Vitrectomia Pediatrica: Quando è Indicata nei Bambini e Come si Interviene in Sicurezza
La vitrectomia è un intervento chirurgico complesso che trova numerose applicazioni anche come vitrectomia pediatrica. Sebbene sia più frequentemente eseguita negli adulti, in alcuni casi specifici può essere necessaria anche nei pazienti in età neonatale o infantile, per trattare condizioni oculari che, se non affrontate precocemente, possono compromettere in modo irreversibile lo sviluppo visivo.
Cos’è la vitrectomia pediatrica
La vitrectomia pediatrica consiste nella rimozione parziale o totale del corpo vitreo, una sostanza gelatinosa che riempie l’occhio, per consentire l’accesso alla retina e trattare patologie oculari complesse. Negli occhi dei bambini, tuttavia, le strutture oculari sono più fragili e ancora in fase di sviluppo, il che rende l’intervento particolarmente delicato. Per questi motivi, è fondamentale che la procedura venga eseguita da un chirurgo esperto in chirurgia vitreoretinica pediatrica, in centri attrezzati per la gestione del paziente in età evolutiva.
Quando è indicata la vitrectomia nei bambini: principali patologie trattabili
La vitrectomia può essere indicata nei bambini in presenza di patologie vitreoretiniche che compromettono gravemente la funzione visiva e che non rispondono ad altri tipi di trattamento. Le indicazioni principali includono:
1. Retinopatia del prematuro (ROP) in stadio avanzato
In alcuni casi gravi, la retinopatia del prematuro può causare trazioni vitreoretiniche e distacco di retina. La vitrectomia, eseguita nei tempi giusti, può contribuire a preservare una parte della funzione visiva.
2. Distacco di retina pediatrico
Sebbene raro, il distacco di retina nei bambini può derivare da traumi, anomalie congenite o condizioni genetiche. La vitrectomia consente il ripristino dell’anatomia retinica e la prevenzione di danni visivi permanenti.
3. Persistenza del vitreo primitivo iperplastico (PHPV)
Questa malformazione congenita può causare opacità del segmento posteriore e trazioni retiniche. La vitrectomia aiuta a rimuovere le membrane anomale e a ripristinare la trasparenza del media oculare.
4. Cataratta complicata da vitreite o emorragia vitreale
In alcuni casi, dopo chirurgia della cataratta congenita, si sviluppano complicanze vitreali che richiedono una rimozione chirurgica del vitreo opacizzato.
5. Traumi oculari gravi
Corpi estranei intraoculari, emorragie o rotture retiniche post-traumatiche possono richiedere una vitrectomia urgente, spesso in combinazione con altre procedure.
Obiettivi e vantaggi dell’intervento nei bambini
L’intervento ha come obiettivo primario la preservazione della retina e della funzione visiva. Intervenire tempestivamente può prevenire:
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L’instaurarsi dell’ambliopia, o “occhio pigro”
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La progressione del danno retinico
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La perdita irreversibile della vista
Un trattamento precoce e mirato consente, in molti casi, un miglioramento significativo della funzione visiva e dello sviluppo visivo nei primi anni di vita.
Gestione del post-operatorio nella vitrectomia pediatrica
Il recupero post-operatorio richiede particolare attenzione:
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Controlli frequenti nei giorni e nelle settimane successive all’intervento
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Monitoraggio della pressione intraoculare
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Utilizzo di colliri specifici, prescritti dallo specialista
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Osservanza delle istruzioni posturali, se viene utilizzato un tamponamento intraoculare (gas o olio di silicone)
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Collaborazione con ortottisti e terapisti visivi per eventuale riabilitazione visiva
Nel bambino, il follow-up oftalmologico prolungato è essenziale per valutare l’evoluzione della retina e il corretto sviluppo dell’apparato visivo.
Presso il nostro centro offriamo valutazioni personalizzate per patologie vitreoretiniche, utilizzando le tecnologie più moderne e protocolli clinici pensati per i piccoli pazienti. Prenota una visita per avere una diagnosi approfondita e tutte le informazioni sul possibile percorso chirurgico e post-operatorio.