Vitrectomia: paziente quasi cieco dopo l’intervento chiedo il risarcimento

A Maggio 2019 si sottopone ad un intervento di vitrectomia all’occhio sinistro, ma quella giornata si trasforma in un incubo che gli fa perdere cinque decimi di vista dall’occhio operato. La malattia da curare era il glaucoma, una patologia progressiva che colpisce il nervo ottico e che può portare alla totale cecità.

Questa è la storia di un uomo di 66 anni, cittadino di Arezzo (Toscana), raccontata su lanazione.it

Al paziente è stata successivamente diagnosticata un’endoftalmite (un’infezione dell’occhio che può anche essere causata da un intervento chirurgico e che dà sintomi come il rossore, la perdita della vista ed il dolore oculare), e nove giorni dopo è emersa la necessità di un ulteriore intervento di vitrectomia, vale a dire il trattamento di rimozione del corpo vitreo, il gel trasparente localizzato tra l’iride e la retina. L’uomo sessantaseienne ha deciso di citare in giudizio l’azienda ospedaliera richiedendo 200 mila euro di risarcimento.

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