Vitrectomia: Cosa Aspettarsi Prima E Dopo, Tra Preparazione, Intervento E Recupero

Vitrectomia: Cosa Aspettarsi Prima E Dopo, Tra Preparazione, Intervento E Recupero

In questo articolo affronteremo il prima e il dopo dell’intervento chirurgico di Vitrectomia. La vitrectomia è un intervento chirurgico oftalmico mirato a rimuovere il corpo vitreo, il gel trasparente che riempie la cavità interna dell’occhio, per trattare patologie come distacco della retina, emovitreo, fori maculari e complicanze del diabete. Comprendere le tappe pre e post operatorie è fondamentale per affrontare con serenità ogni fase e ottenere il miglior risultato visivo possibile.

Prima dell’intervento: valutazione e preparazione


Il percorso inizia con una visita specialistica approfondita, durante la quale l’oculista esegue OCT, ecografia oculare e mappa retinica per individuare l’estensione del problema. In taluni casi può essere richiesta la sospensione temporanea di farmaci anticoagulanti o antinfiammatori, sempre sotto controllo medico. Il paziente riceve indicazioni su digiuno, preparazione preoperatoria e modalità di arrivo in clinica: è consigliabile farsi accompagnare, in quanto non sarà possibile guidare dopo l’anestesia locale o sedazione.

Il giorno dell’intervento: tecnica e anestesia


Generalmente eseguita in regime di day surgery, la vitrectomia si svolge in anestesia locale (peribulbare o topica) con sedazione leggera, per minimizzare il disagio. Attraverso piccole incisioni di 0,5–1 mm nella sclera, il chirurgo introduce microstrumenti per aspirare il vitreo opacizzato e trattare la retina. Spesso si utilizza un tamponamento interno con gas o olio di silicone per favorire il riposizionamento retinico. L’operazione dura mediamente 45–90 minuti, a seconda della complessità del caso.

Subito dopo l’intervento: prime ore e dimissione

Al termine, l’occhio può essere coperto da una benda o da una lente protettiva. Nelle ore successive è normale avvertire lieve dolore, sensazione di corpo estraneo e visione offuscata. Vengono prescritti colliri antibiotici e antinfiammatori da applicare più volte al giorno per alcune settimane. Se è stato inserito gas tamponante, il paziente riceve istruzioni precise sulla posizione della testa (es. posizione a faccia in giù) per ottimizzare l’effetto del gas sulla retina.

Primi giorni e settimane: comportamento e controlli


Durante il recupero precoce è importante evitare sforzi fisici, sollevamenti pesanti e attività subacquee per non compromettere l’integrità dell’incisione. Il paziente deve indossare occhiali protettivi all’esterno e seguire le indicazioni sull’igiene oculare. Sono programmati controlli frequenti (a 1, 3, 7 giorni e 1 mese) per monitorare la pressione intraoculare, l’assenza di infezioni e la posizione retinica.

Recupero visivo e risultati attesi


La ripresa visiva varia in base alla patologia trattata e alla presenza di tamponamento con gas. Se il gas è riassorbibile, la visione migliora gradualmente in 4–6 settimane; con olio di silicone il recupero può richiedere più tempo e in alcuni casi è necessario un secondo intervento per rimuoverlo. È normale notare mosche volanti o ombre temporanee, che tendono a ridursi con l’assorbimento dei residui vitreali.

Possibili complicanze e quando allarmarsi


Sebbene la vitrectomia sia generalmente sicura, possono verificarsi infezioni endoftalmiche, aumento della pressione intraoculare, cataratta precoce o recidiva di distacco retinico. Segnali di allarme includono arrossamento marcato, dolore intenso, calo rapido della vista o rigurgito dal sito di incisione. In tali casi è indispensabile contattare immediatamente lo specialista.

Consigli per un recupero ottimale


Per agevolare la guarigione, il paziente dovrebbe mantenere una buona igiene delle mani e degli occhi, seguire scrupolosamente la terapia prescritta, rispettare le posizioni posturali consigliate e partecipare a tutte le visite di follow-up. Una dieta equilibrata, ricca di antiossidanti, e un adeguato riposo favoriscono la rigenerazione tessutale.


La vitrectomia rappresenta oggi una procedura avanzata per molte malattie vitreoretiniche: conoscere ogni fase – dalla preparazione preoperatoria al decorso post-operatorio – aiuta a ridurre ansia e rischi, migliorando l’esito visivo. Per valutare la tua condizione o ricevere informazioni personalizzate sull’intervento, prenota una consulenza presso il nostro centro oculistico: un team di esperti ti accompagnerà passo dopo passo verso una visione più nitida e sicura.