Vitrectomia nei Bambini e negli Adulti: le differenze tra due interventi molto diversi
La vitrectomia è una procedura micro‑chirurgica utilizzata per rimuovere il corpo vitreo e trattare diverse patologie oculari. Sebbene il principio alla base dell’intervento sia lo stesso, esistono differenze significative tra la vitrectomia nei bambini e negli adulti, che riguardano l’anatomia dell’occhio, le indicazioni cliniche, le tecniche impiegate e la gestione post‑operatoria. Comprendere queste differenze è essenziale sia per i genitori di pazienti pediatrici che per gli adulti affetti da patologie vitreoretiniche.
Differenze anatomiche: l’occhio pediatrico è un mondo a parte
Aspetto | Occhio adulto | Occhio pediatrico |
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Volume del bulbo | Maggiore, diametro più ampio | Più piccolo e meno rigido |
Corpo vitreo | In parte già liquefatto (sinèresi vitrea) | Denso, gelatinoso, più aderente alla retina |
Cristallino | Più stabile e meno sensibile | Più vulnerabile a traumi chirurgici |
Indicazioni chirurgiche a confronto
Nei bambini
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Retinopatia del prematuro (ROP)
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Distacco di retina congenito
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Traumi oculari contusivi o perforanti
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Patologie ereditarie come la malattia di Coats o la retinoschisi
Negli adulti
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Emorragia vitreale da retinopatia diabetica
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Foro maculare
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Membrana epiretinica
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Distacco di retina regmatogeno
Tecniche chirurgiche: strumenti e approcci personalizzati
Vitrectomia negli adulti
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Approccio 25‑27 gauge
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Intervento in anestesia locale + sedazione
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Durata media: 30‑45 minuti
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Uso frequente di tamponamenti interni con gas o olio di silicone
Vitrectomia nei bambini
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Preferenza per la sclerotomia 25G o 27G adattata all’occhio piccolo
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Richiesta di anestesia generale in tutti i casi
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Necessità di maggiore precisione per la maggiore aderenza vitreoretinica
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Durata media superiore (fino a 90 minuti)
Rischi e complicanze: cosa aspettarsi dopo l’intervento
Complicanza | Adulti | Bambini |
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Cataratta post-vitrectomia | Frequente, gestibile con facoemulsificazione | Rara ma possibile; in alcuni casi associata a opacità congenite |
Recidiva distacco di retina | 10–20% | Più elevata nei prematuri o traumi gravi |
Inflammatione intraoculare | Rara e ben controllata | Più frequente nei bambini molto piccoli |
Aderenze vitreoretiniche residue | Meno problematiche | Possono compromettere lo sviluppo visivo se non rimosse completamente |
⚠️ Nei pazienti pediatrici è fondamentale l’intervento precoce per prevenire ambliopia (occhio pigro), spesso irreversibile se trascurata.
Follow-up e recupero visivo
Negli adulti
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Recupero visivo più rapido
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Controlli standard: day 1, settimana 1, mese 1
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Gestione autonoma del decorso post-operatorio
Nei bambini
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Follow-up più frequente e prolungato
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Necessità di bendaggi occlusivi o terapie ortottiche per evitare ambliopia
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Richiede collaborazione costante dei genitori
La vitrectomia pediatrica è un intervento altamente specialistico che richiede competenze specifiche, esperienza chirurgica avanzata e una gestione multidisciplinare. A differenza dell’intervento negli adulti, in ambito pediatrico ogni dettaglio conta: dall’anestesia alla strumentazione, fino al supporto riabilitativo post‑operatorio.
Se tuo figlio ha ricevuto una diagnosi o sospetta patologia vitreoretinica, prenota una visita specialistica con il nostro team esperto in chirurgia oculare pediatrica. Agire tempestivamente può fare la differenza per la sua vista futura.