Il foro retinico, patologia della retina che consiste in un foro nella fovea e nella macula, solitamente si tratta con un intervento di vitrectomia. Ma negli ultimi anni, sono state presentate delle innovazioni in grado di migliorare la visione? E poi, successivamente ad un intervento di vitrectomia, si può intervenire una seconda volta per migliorare la visione? Queste sono le domande che si pone un paziente.
L’articolo che ha attirato la nostra attenzione riguardo questo argomento è di repubblica.it
Il paziente stesso afferma che da circa sei anni gli è stato diagnosticato un foro retinico senza distacco nella parte centrale; tornando indietro al 1971, lo stesso occhio aveva già subito un distacco di retina con una riduzione visiva di qualche diottria. Nell’ottobre 2012, invece, l’uomo è stato sottoposto ad un intervento di vitrectomia ma senza alcun successo, perché una parte della retina è in stato atrofico. Essendosi già sottoposto a un intervento di vitrectomia, il paziente potrà subire un secondo intervento?
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