Vitrectomia mininvasiva: recupero più rapido grazie all’innovazione tecnologica
La Vitrectomia ha compiuto enormi progressi grazie all’introduzione della sua parte mininvasiva di ultima generazione. Il dottor Alberto Bellone, oculista specializzato in vitrectomia presso la Clinica Sedes Sapientiae di Torino, utilizza oggi tecnologie avanzate come il sistema EVA NEXUS di Dorc, che integra l’intelligenza artificiale per gestire in tempo reale i flussi intraoculari.
Questo argomento è stato trattato in un articolo pubblicato su ildolomiti.it
Rispetto al passato, dove la vitrectomia comportava lunghi ricoveri e recuperi prolungati, oggi l’intervento si svolge in day surgery, con dimissione dopo poche ore e un recupero funzionale molto più veloce. I pazienti spesso riportano meno fastidi rispetto a un comune intervento di cataratta.
Il sistema EVA NEXUS consente manovre più precise grazie a strumenti da 27G, molto più sottili rispetto a quelli utilizzati in passato, riducendo il trauma chirurgico e migliorando la sicurezza intraoperatoria.
La vitrectomia mininvasiva si conferma così il gold standard per il trattamento delle patologie maculari, ma trova applicazione anche nella rimozione di corpi mobili vitreali, specie se abbinata alla chirurgia della cataratta e all’impianto di lenti intraoculari premium.
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